giovedì 31 dicembre 2015

martedì 29 dicembre 2015

Le interviste | Un Natale shabby


Eccoci ad una nuova intervista. Grazie al tema del mese - tanti modi di fare Natale - conosciamo oggi un ragazzo che ho imparato ad apprezzare per molte sue caratteristiche, prima tra tutte la sua semplicità. 
Si chiama Gianni ed è il titolare di Le Mas - histoire d'interieurs, un negozio di arredo shabby, sorto probabilmente grazie a chissà quale piccola magia nel mio paese.
Uno di quei posti dove vai quando hai bisogno urgente di respirare aria pulita. Uno di quei posti che quando ci passi davanti lo noti subito perché dalla vetrina arriva una luce... più che magica!
Accomodiamoci a casa sua e nel suo negozio, respiriamo i profumi e le atmosfere che sa ricreare, guardiamoci in giro e scopriremo solo cose belle. Prego, avanti, entrate con noi?


Ciao! Chi sei? Cosa fai?
Sono un ragazzo che arriva dal sud, che ha viaggiato molto e che, approdato in Toscana, si è innamorato di questa meravigliosa terra, delle sue campagne e delle città, del vivere semplice e tranquillo. Lo stesso stile di vita che avevo notato in Provenza.



Come Abiti? Voglio dire, come vivi, come è fatta la tua giornata tipo in rapporto alla casa dove abiti?
La mia casa è il mio rifugio, il luogo dove posso sentirmi bene e dove voglio far star bene le persone che accolgo. Per questo me ne prendo cura e ne ho fatto uno stile di vita, rendendola accogliente e calda, conviviale. Spazi comuni dove condivido i pasti e le conversazioni e spazi più riservati dove riposo e studio e imposto il mio lavoro.



Qual è il pezzetto di Casa che vivi di più, quello in cui ti senti più te stesso?
Il soggiorno, che è quello che mi accoglie appena rientro la sera: un sofà, il caminetto, la finestra che da sul mondo. Dove mi siedo e leggo o immagino un nuovo viaggio da fare.




Il prossimo oggetto che toglierai dalla tua Casa e quello che aggiungerai. 

Il prossimo oggetto che toglierò sarà un buffet che poco mi convince, troppo dozzinale, e che darà spazio ad una vecchia credenza intrisa di ricordi, vecchia ma solida, dove riporre il vasellame per la tavola e i libri d'arredamento.


C'è una citazione, una frase famosa, una che hai coniato tu, che parli del tuo modo di vivere e di Abitare?

Una frase che mi rappresenta? l'ho letta su un libro d'arredamento ed è davvero ciò che sono e che faccio:
Avere stile significa saper trovare la bellezza nelle cose semplici 

Una frase che dovrebbe seguirci in ogni momento della vita, aggiungiamo. Perché questa ricerca della semplicità, questa continua ricerca della bellezza essenziale, è tutto ciò che davvero conta nella nostra vita.


Buone feste di cuore a tutti da UnaCasaAModoMio!


lunedì 21 dicembre 2015

Mi casa es tu casa | Un Natale alternativo

Sono molto legata alle tradizioni culinarie della mia famiglia e trovo che sia bellissimo aspettare una festa, sapendo che mangerò e condividerò quella particolare ricetta che poi non assaggerò per tutto il resto dell'anno... Non so, mi fa sentire sempre a casa, ovunque io sia, come portare un pezzettino della propria storia sempre con sé.
Così, ad esempio, per la cena della Vigilia di Natale per me sono immancabili gli spaghetti con le vongole, le scarole alla monachina, il baccalà fritto, i broccoli neri al limone e se non ci fossero mi sembrerebbe un po' meno Natale. Però, visto che io sono una persona profondamente curiosa e se da un lato non rinuncio alla tradizione, dall'altro amo scoprire, sperimentare e assaporare cose nuove, per questo Natale vi propongo una ricetta nuova, diversa, alternativa, una portata senza ingredienti animali, tutta vegan, ma che non vi farà rimpiangere le ricette a cui siete abituati... Vi fidate? Vi assicuro che non ve ne pentirete! Perché stare su terra conosciuta è rassicurante, ma posare ogni tanto i piedi in mondi nuovi è incredibilmente arricchente.

A me piace prendere il Natale un pò alla volta, per tutto l'anno. E perciò mi lascio trasportare fino ad arrivare alle vacanze -lascio che mi colgano di sorpresa- svegliandomi un bel giorno e dicendo improvvisamente a me stesso: "Caspita, questo è il giorno di Natale!" (Ray Stannard Baker)

CRESPELLE VEGAN CON SPINACI E PORCINI


 Ingredienti per circa 10 crespelle

300 gr di farina 0
440 ml di latte di soia non dolcificato
4 cucchiai di olio di semi
160 ml di acqua
sale


Mescolate in una ciotola il latte, l'acqua e l'olio e il sale, aggiungetevi un po' alla volta la farina setacciata e mescolate con una frusta per evitare grumi. Fate riposare la pastella per circa mezz'ora.
Ungete un padellino per crepes con un po' d'olio (o margarina) e cuocete una alla volta le crepes, tenendole al caldo.

Per il condimento

400 gr di spinaci surgelati
250 gr di funghi porcini surgelati
15 gr di porcini secchi
aglio, olio, sale

Mettete i funghi in una padella grande, senza alcun codimento e, a fiamma media, fate loro perdere l'acqua di congelamento. Toglieteli dalla padella e metteteli da parte. Fate dorare un aglio con un filo d'olio nella padella e cuocetevi i funghi. Salate e mettete da parte. Sempre nella stessa padella, aggiungete un altro filo d'olio e uno spicchio d'aglio e quando questo è dorato unitevi gli spinaci, salate e fateli insaporire. Mettete nella padella anche i porcini e i funghi secchi tenuti precedentemente in ammollo e tritati e mescolate per insaporire insieme le verdure.

Per la besciamella 

500 ml di latte di soia non dolcificato
30 gr di farina 0
30 ml di olio di oliva extravergine
sale
noce moscata

Scaldate l'olio in un tegame dai bordi alti, unitevi la farina e tostatela (come fareste per una besciamella col burro), stemperate pian piano col latte caldo, mescolando con una frusta e fate addensare la besciamella. Aggiustate di sale e profumatela con un po' di noce moscata.
Ammorbidite il composto di spinaci e funghi con uno o due cucchiai di besciamella e farcite ogni crespella con qualche cucchiaio di ripieno e un cucchiaio di besciamella.
Disponete le crespelle in una pirofila, copritele con un altro strato di besciamella e una spolverata di pepe e fatele dorare in forn caldo a 180° per una ventina di minuti, finché sono belle colorate in superficie.




Buon appetito e buon Natale -tradizionale o alternativo- a tutti voi!