Una rondine non fa primavera, ma due upupe innamorate, due leprotti in un cespuglio, una cutrettola che corre sulla strada, due scoiattoli che si arrampicano tra i rami di un abete, sì. Se poi avvistiamo un rumoroso calabrone, una farfalla che si chiama Arcia, un lombrico, se sentiamo il canto di un cardellino, è primavera anche se il giorno dopo nevica.”
Abbiamo iniziato in ritardo, perché si sa, a primavera come si dorme bene... :) E vi chiediamo ufficialmente scusa: ci siamo perse una settimana di lavoro, anzi qualcosa di più, visto che alcuni dei post che avevamo messo in programma per febbraio non sono ancora usciti.
Facciamo allora che a marzo ce ne sarà qualcuno in più, ok? Dopo tutto non voglio certo che il piacere di raccontare Casa diventi obbligo di farlo: ancora non abbiamo esigenze di mercato che ci obbligano a stare sempre sulla cresta dell'onda (in tutti i casi rivendicherò sempre il diritto di scrivere con e per piacere e mai per obbligo).
Detto questo: di cosa parleremo a marzo?
Personalmente ho tanto bisogno di liberare la fantasia e lasciarla senza alcun vincolo, questo mese. Sento già primavera nell'aria
(anche se il tempo non direbbe la stessa cosa: ma dite la verità, li sento solo io i fischi dei merli, in questi giorni? Le vedo solo io le margherite nei prati? E i profumi, e le magnolie che stanno esplodendo nei viali in città?)
e doverla indirizzare su binari prestabiliti mi farebbe intristire alquanto...
Quindi largo alla fantasia e alla libertà di vivere Casa come si preferisce: che siano fiori, colori, profumi, immagini, silenzi o musica. Che siano cose da fare o da sognare, libri da leggere o piante da rinvasare, raccolti da preparare o immagini da incorniciare. Oppure armadi da sistemare, oppure passeggiate: non avete voglia anche voi di perdervi nei primi colori e nei profumi, nei suoni della natura e nei suoi silenzi pieni di Vita?
Non è nei vasti campi o nei grandi giardini che vedo giungere la primavera. È nei rari alberi di una piccola piazza della città. Lì il verde spicca come un dono ed è allegro come una dolce tristezza.
Ecco come passeremo questo mese. E vorremmo farlo con voi! Ci sarete?