lunedì 31 ottobre 2016

Leggere e Abitare | Space Clearing, Lucia Larese

Trovate la recensione del libro e il parere della nostra psicologa su Zebuk, qui!

''Non si sa mai - potrebbe tornare utile!''

"È come nuovo!"
"È costato una fortuna!"

Se una di queste frasi vi viene in mente quando state decidendo sulla sorte di un oggetto, siete certi che si tratta di clutter!
Fatevi coraggio e buttatelo senza rimpianti.


Ho letto un libro. Ma va'? - diranno i miei amici lettori. Ok, lo so benissimo che questa non è una novità e che leggo mari e oceani di libri, ultimamente, ma questo - anche questo, come molti dei libri che mi capita di leggere - arriva al momento giusto.


Si intitola Space Clearing, è di qualche anno fa, lo ha scritto Lucia Larese e magari ha anche qualche difetto, lo ammetto (il font! quel tremendo comic sans! :D ) 
Il succo, però, è fondamentale:
"fare spazio intorno a noi fa bene non solo alla casa ma anche a noi stessi,
al nostro benessere e alla nostra mente"

E va bene, lo sapevamo già, non occorreva spendere soldi per capirlo. Solo che questo formato di libro, con micro "lezioni" settimanali, con una storia in sottofondo da seguire, con piccole perle di saggezza, con tanti consigli e compiti da svolgere, aiuta molto.
Sto imparando a fare spazio ogni giorno, con costanza, e magari è la volta buona che quel caos totale trova fine. Lo so. Ne sono certa, perché questa volta sono io a volerlo.

Un'abitazione disordinata e straripante di cose superflue corrisponde ad un confuso ed inconcludente approccio esistenziale. Se in casa ci sono soltanto cose che usiamo ed amiamo, la casa diventa un'impareggiabile fonte di sostegno e nutrimento psicofisico. [...] gli oggetti più disparati che non sappiamo nemmeno più perché teniamo, sono accumuli di cose [...] che invadono il nostro spazio non solo fisico, ma anche mentale ed emozionale.

Esistono diverse discipline orientali (Vastu, Feng Shui) ma anche alcune occidentali (come la geomanzia) che aiutano a progettare e a costruire i luoghi da Abitare secondo regole che donino allo spazio la giusta armonia, la prolificità e l'energia positiva migliori per la nostra vita.

Ecco, diciamolo: noi della Casa non siamo superstiziose e non crediamo alle favole (non  a tutte, almeno!) ma, verificate sul posto, spesso queste teorie tornano, e questa cosa ci piace tanto.

E poi "Space Clearing" sa di aria pulita, di armonia, di chiarezza. E ne abbiamo tutti bisogno, vero? :)

Per chi volesse approfondire:

Lo Space Clearing è una tecnica nata da una costola del Feng Shui, l'antica arte cinese che interpreta la casa come specchio della nostra esistenza e detta regole su come orientare la casa, su come arredarla e mantenerla per attrarre fortuna, benessere e armonia nella nostra vita. 
La funzione principale dello Space Clearing è quella di eliminare il superfluo, i clutter: tutti quegli oggetti che serialmente tendiamo ad accumulare nella nostra casa e che pian piano formano dei cumuli inutili e inutilizzati, che soffocano le energie positive e ci impediscono di aprirci alla vita.

Riconoscere il disordine
Lo ammetto, in casa mia ultimamente se ne erano formati diversi, di questi clutter: sono sempre stata un'accumulatrice, e su questo sto continuando a lavorare, ma quello che ho visto, dopo aver osservato tutto da un diverso punto di vista, è stato molto istruttivo.
Mi sentivo soffocare quando entravo in casa, non avevo quella bella sensazione di calore e accoglienza che c'era sempre stata. Mi sentivo poco propensa ad accoccolarmi sul letto come ho sempre fatto. E non mi andava più nemmeno di stare in cucina, che orrore! :) 

Poi li ho visti, li ho riconosciuti: i clutter se ne stavano lì, belli tranquilli, appena varcata la soglia di casa (quel maledetto mettitutto era pieno stracolmo!), sul comò bianco tanto amato e dietro la porta della camera da letto, sul piano del forno in cucina. Erano tutti lì in primo piano e io non me ne ero nemmeno resa conto!

Allora ho provato a seguire i consigli, evidenziato i punti difficili, affrontati uno alla volta con un repulisti definitivo e ora, molto più di prima, respiro!

Respiro! :)

La cosa più complicata per me - ma arriveremo anche a questo :) - sarà il mantenere nel tempo questa chiarezza, e si tratterà di un cambio di atteggiamento mentale: ricordate quando parlavamo di spazio?

Fare spazio al nuovo
Less is more, lo sappiamo, e il saper vivere con l'indispensabile è fondamentale. Non si tratta di accontentarsi o arrangiarsi ma di essere coscienti che davvero poco è quello che ci serve nella realtà mentre il resto è solo "roba che ci fanno comprare".

Dovremmo sforzarci di non chiederci più, quindi

"mi potrà servire?"

ma solo
"come mi potrà essere utile? serve a migliorare la mia energia o mi farà sentire depressa ogni volta che lo vedrò in giro per la casa?"

Pensateci bene: quanto tempo dedicate a sistemare la casa? E quanto a godervi i piaceri e le cose belle della vita?
"più cose inutili abbiamo attorno e più la nostra energia sarà trascinata verso il basso, verso le faccende materiali e ci allontanerà dagli scopi più nobili della nostra vita"
La lettura - e il lavoro di decluttering - proseguono e continueranno con altri libri sullo stesso tema. Coscienti che non basterà leggere un libro per ottenere la felicità, che non esistono formule magiche che puliscono e riordinano casa (per esempio, i famosi metodi della Kondo mi lasciano un po' perplessa...) ma la strada è segnata: facciamo spazio al nuovo, eliminiamo l'inutile e il superfluo. 
Ne otterremo in cambio aria fresca e pulita, più ordine e più libertà:

Disfarsi del superfluo vuol dire liberarsi e lasciarsi andare allo scorrere della vita che vi offrirà quello di cui avete bisogno piuttosto che farvi conservare le cose per sempre, perché "non si sa mai"!

4 commenti:

  1. ... Quanti clutter anche in casa mia!! È esattamente la sensazione che provo ultimamente anch'io, entrando in casa... Devo mettermi all'opera! Grazie!

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  2. Mah, io ho letto per curiosità il libro della Kondo (in prestito) e non ne ho ricavato una cattiva impressione. Punta molto anche lei sul decluttering e sul conservare solo gli oggetti che ti fanno davvero piacere.
    Il dettaglio di come sistemare i singoli oggetti per me è irrilevante, ognuno deve fare come si trova meglio. Io i vestiti piegati e messi di taglio in quel modo non li voglio vedere, ma io sono anche capace di tirare fuori una maglia in fondo alla pigna senza stropicciare le altre. Però concordo che avere degli spazi organizzati rende più semplice e veloce trovare le cose importanti, e mantenere gli oggetti al loro posto fa sentire più a posto anche me, oltre a liberare spazio in giro per casa :) Dopotutto, si possono avere pochi oggetti ma molto incasinati, mentre nessun lettore si sentirebbe schiacciato dalla presenza di una libreria sconfinata, no?

    Certo, poi tra la teoria e la pratica quotidiana c'è un certo margine, sia per quanto riguarda l'ordine che nell'arginare la tendenza all'accumulo... diciamo che bisogna sempre starci attenti, come per mantenere la linea! Quando ci sentiamo appesantiti un po' di dieta ci vuole ;)

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    1. Ecco: il mio impegno per quest'anno è quello di non arrivare ad appesantirmi, di cercare la dieta giusta per me - non troppo rigida che non ce la farei - che mi faccia trovare, al mio rientro a casa, l'ordine e la serenità di cui ho bisogno.
      Della Kondo credo che il mio problema principale sia una specie di allergia alle cose troppo di moda, ecco. Il libro non l'ho mai letto e so solo quello che viene detto in giro. Magari poi lo leggo e scopro che siamo anime affini, chissà? Fino alla nascita del secondogenito io ero quella che ordinava i vestiti per colore e piegava gli asciugamani e le lenzuola tutti della stessa misura... :D

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