martedì 10 novembre 2015

Accogliere, a modo mio | Il tema del mese

Welcome!
"Chi accoglie rende partecipe di qualcosa di proprio, si offre, si spalanca verso l'altro diventando un tutt'uno con lui. E anche se l'accoglienza di un vecchio amico siciliano può parere aliena rispetto all'accoglienza del conoscente giapponese, rimangono il medesimo fenomeno, diverso solo perché diverse sono le persone e le culture e il loro modo di aprirsi, il loro modo di fare entrare." [fonte: unaparolaalgiorno.it]
Credo che questa sia la definizione di "accoglienza" che più mi ha colpito tra le tante che ho trovato navigando in giro per il web. Non tanto per quell'aprirsi, mettersi a disposizione, di cui si parla, quanto per quel siciliano e quel giapponese: ce li vedo, loro due, stereotipi di due visioni diverse di una stessa qualità, a trovare un modo comune di accogliere, a ragionare su come sia meglio, accogliere, sulla quantità di offerta che si debba mettere a disposizione dell'ospite, sulla qualità.

Ognuno a modo suo.

Accogliere è davvero dare se stessi, nella misura che per ognuno di noi - in tempi diversi ma anche nel solito momento - è diversa. Accogliere, nella nostra casa, è dare disponibilità di sé e del proprio intimo, mettersi a nudo, sinceramente.
Io vedo che, quando allargo le braccia, i muri cadono. Accoglienza vuol dire costruire dei ponti e non dei muri. [Andrea Gallo]
Avete letto la visione di accoglienza e ospitalità che ci ha dato Gabri, nel suo ultimo post di benvenuto nella cucina della nostra Casa?
A casa mia vigeva la regola “dove si mangia in due, si mangia anche in quattro” e non c’è mai stata una volta in cui un ospite (spessissimo improvvisato, grazie a me e mia sorella…) non sia stato invitato a sedersi a tavola con noi tra i sorrisi, i sottoli, il pane (che non mancava mai), qualche fettina di formaggio, e due spaghetti sciué sciué che, non li facciamo?
Accogliere sarà il tema che cercheremo di seguire questo mese, parlando di condivisione, di comunità, di fare insieme. A modo nostro.

[Quanto a me, toscana con origini meridionali, la mia visione di accoglienza è pari pari quella del siciliano: accogliere è mettere a disposizione la propria casa, la propria tavola, il proprio letto. Accogliere è condividere la minestra preparata per tre e arricchirla per farla diventare 'minestra per sei'. Accogliere è far trovare lenzuola pulite e coperte e posti letto anche quando la casa ha una sola camera a disposizione]


5 commenti:

  1. Accogliere, che bella parola e... che bel post! :)

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    1. Un bello spunto, vero? Grazie di essere passata a trovarci, Beta! Non sai quanto tu mi faccia contenta! :)

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  2. "Io vedo che, quando allargo le braccia, i muri cadono"... quanto è vera, questa frase! Grazie, Silvia, che mi dai sempre nuove strade per pensare :*

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  3. mi piace il tema del mese trovo sia propedeutico a tutto ciò che di buono esiste, varca i confini, supera le differenze e unisce ..molto indicato per questo tempo d' Avvento che sta per iniziare e per questo periodo traballante in cui si trova l'umanità!! Grazie!!

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