venerdì 6 ottobre 2017

Leggere e Abitare | Autunno malato, Guillame Apollinaire

Autunno


[...]
E quanto amo stagione quanto amo i tuoi suoni

i frutti che cadono e che nessuno raccoglie
il vento e la foresta che piangono
tutte le loro lacrime d’autunno foglia a foglia
le foglie
pestate
un treno
che passa
la vita
che va.

(Guillaume Apollinaire)

Brani di poesie che toccano tasti nascosti da qualche parte, in fondo al cuore. Passi che parlano di giardini e orti coltivati, di vita e di abitare il mondo, ognuno a suo modo. Piccole cose a cui prestare più attenzione, suoni, odori, immagini a cui siamo talmente abituati che non ci facciamo più caso. Vero?

Questa me la immagino scritta in bella calligrafia e incorniciata a far da benvenuto nell'ingresso di casa, circondata da foglie multicolori, rosse, gialle, marroni, verdi... Chissà, magari la faccio e ve la mostro!

Intanto vado a cercare qualche raccolta di Apollinaire, che non conosco. Avete qualche consiglio da darmi?

Buon fine settimana da tutta la casaamodomio!

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