lunedì 2 ottobre 2017

Quell'aria magica d'autunno

Un autunno magico

Il sole ci aveva sfiancati, resi febbrosi; ora la nebbia ci placa, ci fa rientrare in noi.
Le finestre aperte sono come finestre chiuse, non offrono visioni ma solo tende di grigio. È tempo di chiuderle e riscoprire la casa…
Autunno di silenzio ritrovato, di concentrazione densa, di solitudine calda, di meditazione, di preghiera, di te.
(Adriana Zarri)

Fa anche a voi questo effetto, l'autunno? Mille foglie colorate che volano, l'aria frizzantina, le giornate uggiose che però fanno ritrovar la voglia di starsene in casa, accoccolati, godendosi la serenità e la pace del proprio nido, ritrovando se stessi.
Sì, l'autunno è magico, a modo suo.
E questo mese vogliamo scoprire insieme a voi in quanti modi può esserlo: i colori dai toni caldi, i tanti e saporiti frutti di stagione, la nebbia e le giornate piovose che ci aiutano a guardarci dentro... e faremo anche un salto alla scoperta delle fate e dei folletti che si aggirano nei dintorni, perché no? E poi cercheremo qualche suggerimento per nuovi arredi, nuovi colori, nuove passioni.
E forse nascerà qualche nuova rubrica, qualche altra ispirazione. Forse... :)

8 commenti:

  1. Hai citato la Zarri, una delle autrici che preferisco, le cui parole creano sempre luoghi in cui sedersi e meditare, un po' come l'autunno. Amo l'autunno, arrivo quasi a dire che sia la stagione che preferisco, dopo l'operosità della primavera e una certa sfrontatezza dell'estate, la quiete e il raccoglimento invernale mi ristorano. L'unica pecca è che faccio sempre meno passeggiate nei boschi di quelle che vorrei, ma quest'anno proverò di impegnarmi un po' di più ;)
    Un saluto!

    RispondiElimina
  2. Hai citato la Zarri, una delle autrici che preferisco, le cui parole creano sempre luoghi in cui sedersi e meditare, un po' come l'autunno. Amo l'autunno, arrivo quasi a dire che sia la stagione che preferisco, dopo l'operosità della primavera e una certa sfrontatezza dell'estate, la quiete e il raccoglimento invernale mi ristorano. L'unica pecca è che faccio sempre meno passeggiate nei boschi di quelle che vorrei, ma quest'anno proverò di impegnarmi un po' di più ;)
    Un saluto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Mari!
      Non la conoscevo, ho trovato la sua citazione per caso e mi ha dato proprio quella sensazione: parole che creano luoghi in cui sedersi e meditare.
      Mi sono messa in testa di riuscire a camminare di più, voglio proprio farlo, soprattutto perché sto apprezzando più del solito, per la prima volta, l'autunno. A dispetto del mio detestare il freddo, l'umidità, la mancanza di sole. Ma quest'anno è diverso.
      O forse sono diversa io. :)

      Elimina
    2. A proposito: cosa mi consigli di leggere di Adriana Zarri?

      Elimina
  3. Bello l'autunno, è la stagione in cui mi identifico di più. Attendo con ansia i prossimi post!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci sono in programma arie magiche e fantastiche: tu seguici, noi speriamo di riuscire a tenere il ritmo! ;)
      p.s.: siamo un po' fannullone ultimamente... ehm, ci siamo abituate troppo ai tempi molto elastici, ecco... :D

      Elimina
  4. "Un eremo non è un guscio di lumaca", adattissimo al raccoglimento di questa stagione.
    Camminare è l'attività che insieme allo yoga sto praticando di più da quando sono tornata dalle ferie: cerco di andare tutti i giorni, vero le 7-7.30 di mattina, un'ora. In attesa di farlo nei boschi :)
    Se leggerai il libro fammi sapere cosa ne pensi. Ti chiedo scusa per il commento doppio ma sto avendo qualche problema ultimamente!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo cerco subito, grazie Mari!
      Il mio problema è con gli orari mattutini... non ci riesco proprio ma proprio ma proprio. So che sarebbe il momento migliore ma il letto ha ancora una fortissima attrazione su di me... :D

      Elimina

Ciao! Il tuo parere è apprezzato, anzi, anche di più! :)