Ogni volta che la pressione della nostra complessa vita cittadina
fluidifica il sangue e intorpidisce il mio cervello, cerco sollievo
nella natura; e quando sento il giallo lamento del coyote all’alba, le
mie preoccupazioni mi abbandonano e sono felice.
(Hamlin Garland)
Se c'è una cosa che ho imparato ad amare sempre di più (soprattutto ultimamente) è l'immersione nella natura, il circondarmi dei suoi profumi, dei suoni, delle emozioni che sa dare.
Da piccola abitavo in un palazzo a tre piani (il più grande e il più alto di tutti!) al confine ultimo con la campagna infinita, e non vedevo l'ora di scendere le scale e correre verso i prati e i campi; cercavo, insieme ai bimbi del borgo, i posti più nascosti, quelli da dove la civiltà non si vedeva, partivamo all'avventura zaino in spalla e bici al seguito...
Quel palazzo continua a essere l'ultimo del borgo, continua ad avere nel suo panorama il campo di granturco, le colline sullo sfondo e la grande quercia al centro, ma noi non abitiamo più lì e i miei figli non possono permettersi di fare le stesse cose che facevo io.
Da qualche tempo ha cominciato a circolare la notizia che "la natura fa bene", che immergersi nella natura è il modo migliore per ridurre lo stress e rilassarsi: il "forest bathing" è la nuova tendenza e anche le testate di arredamento sono tutte un fiorire di junglestyle e urbanjungle (loro, per esempio, sono fantastici: urbanjunglebloggers.com).
Allora, cosa fare? Come far vivere anche a loro quelle sensazioni, seppure - purtroppo - in parte "artificializzate"?
Abbiamo provato a mettere insieme 3 suggerimenti per rivivere le stesse emozioni, cercando sul web, leggendo e applicandoci (ma non saranno certo le uniche 3 che tratteremo): sta per finire la scuola e vogliamo vivere la prossima estate con i bambini, non solo prenotando un soggiorno in chissà quale campo-avventura ma trovando il modo di divertirci con loro, con piccole cose condite da tanto amore.
- UN HOTEL PER INSETTI NEL NOSTRO GIARDINO. Perché non invitare insetti utilissimi al nostro giardino e all'orto, preparando per loro un hotel vero e proprio? Loro gradiranno e noi potremo osservarli, studiarli, imparare un sacco di cose e goderci la loro compagnia: api selvatiche, coccinelle, farfalle (ne avevamo già parlato qui), saranno felici di abitare nel nostro giardino! (n.b.: gli articoli linkati sono di Claudia Porta, una delle blogger che amiamo di più!)
- UN PICCOLO ORTO DA CURARE INSIEME. Basta talmente poco... una settimana fa i miei bimbi poltrivano sul divano, nullafacenti e con l'entusiasmo un po' affievolito dalla non-attività (che è importante, per carità, importantissima!): sono apparsa con un paio di vasetti di recupero e qualche seme trovato in dispensa mentre sistemavo, e ho proposto loro di costruire un nostro piccolo orto, quasi certa che l'esperimento non avrebbe prodotto risultati (i semi erano vecchiotti) ma li avrebbe tenuti attivi e entusiasti almeno per un po'. 😱 Sorpresa?! Dopo una settimana le piantine sono già piuttosto alte e ora sono costretta a trovar loro un angolo di giardino dove trapiantarle e creare così il nostro piccolo orto. Che sia l'inizio di una nuova attività? Di sicuro è stato un grande insegnamento per me 😉
Qui trovate molti consigli utili per coltivare un orto coi bambini, e qui dei cartellini segnaletici riciclosi carinissimi per riconoscere le piante seminate
- UN GIARDINO SUL TERRAZZO. Per chi non ha a disposizione uno spazio verde, ma è fornito di terrazzi, balconi o anche solo davanzali, la possibilità di vivere nel verde sembra un'utopia irraggiungibile. In realtà ci sono mille soluzioni per arredare il terrazzo e la casa con soluzioni verdi e naturali (ne parleremo, promesso!) e il principio fondamentale è sempre lo stesso: imparare ad aver cura delle piante, dedicando loro anche 5 minuti al giorno, sistemare piante in vaso cercando fra quelle più adatte al nostro ambiente, farà star meglio loro e soprattutto noi, e insegnerà ai nostri figli l'importanza del "prendersi cura".